Trailer del video sperimentale realizzato incidendo e dipingendo il rapporto tra le emozioni e colori su pellicola 35 mm. Seguendo il modello del cono delle emozioni dello psicologo Plutchik, le emozioni scelte sono l’amore dato dalla gioia (giallo) e dalla fiducia (verde chiaro), e lo stupore dato dalla paura (verde scuro) e dalla sorpresa (blu). Questi colori come le forme si mischiano e uniscono andando a rappresentare in maniera visivamente astratta ma al tempo stesso concettualmente concreta, le emozioni.

Video installazione realizzato con found footage a tre schermi: donne seminude - occhi - impulsi. Lo scopo è quello di scatenare e stimolare una reazione nello spettatore come nell’effetto Kulešov. I filmati apparentemente non sono legati l’uno con l’altro ma il loro significato viene messo insieme da colui che guarda. Al centro l’occhio sta a rappresentare il soggetto che vede e reagisce con i sensi.

La genesi viene raccontata attraverso filmati appartenenti alla mia infanzia affiancati a video ripresi con Google Earth. Il legame è l’Etna, a destra una visione reale che sorvola su di lei, mentre a sinistra filmati in cui viene ricreato con terra, acqua e fuoco il vulcano stesso. I due schermi si muovono in parallelo, in un connubio tra finzione e virtuale.

Video made with found footage.

Video realizzato utilizzando materiale d'archivio dell'Istituto Luce. La voce narrante è presa da video riguardanti giochi di animali che in questo caso si accostano a video di persone che praticano varie attività sportive, andando a creare analogie.

Le attese viste attraverso i gesti e le azioni. Ispirato alla performance 'Le Basi' di Marinetti e al cortometraggio 'Amor Pedestre' di Marcel Fabre. Soggetto e regia di Giulia Perrone.

Un bambino riservato e introverso, trova nelle costruzioni la sua valvola di sfogo che gli permette di evadere dalla monotonia e gli consente di immaginare una vita felice e tranquilla con la sua famiglia. La verità è che nessuno ormai ama più, nulla si può fare se non gridare fuori il dolore. Scritto e diretto da Giulia Perrone.

Breve documentario sulla realizzazione dei carri di carnevale all'interno del cantiere "Ardizzone "(Acireale, CT). Regia e montaggio di Giulia Perrone